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lunedì 2 luglio 2012

LA BALLERINA DI BAGHDAD

Erfan, una tredicenne con il sogno di diventare una ballerina professionista, si ritrova improvvisamente fuori dal mondo delle favole, in una vita complicata e di stenti. Tutto ciò a causa della guerra, che in pochi mesi si porterà via il suo amato padre e porterà alla distruzione della sua meravigliosa città. 
Il libro è molto bello e lo consiglio praticamente a chiunque, perché fa molto riflettere su quanto si possa essere fortunati ad avere un letto e del cibo tutti i giorni. Inoltre, fa riferimento a fatti storici, perché è ambientato nella guerra per la liberazione dalla dittatura di Saddam Hussein, in Iraq. 
La scrittrice, 'Gemma Pasquali i Escrivà', dedica il libro a tutti i bambini vittime della guerra.





' In Iraq la primavera è corta.
Qui passiamo rapidamente da un tempo
freddo e ventoso a un paio di mesi
d'umidità e tempeste di sabbia.
L'estate ci fa visita prima che finisca
il mese di aprile con un calore forte e insopportabile.
Sorprendentemente, pur essendo una stagione corta,
è il momento in cui accadono le cose più importanti.
Nella primavera del 334 a.C.,
Alessandro il Grande cominciò un'invasione
che lo portò fino al mio paese, l'Iraq.
Duemilatrecentotrentasette anni dopo,
la primavera ritornò a Baghdad con un'altra guerra.
E io smisi di essere una bambina. '